Publicación Artículo científico (article).

Infidel Friends: Charles V, Mulay Hassan and the Theatre of Majesty

Digital.CSIC. Repositorio Institucional del CSIC
oai:digital.csic.es:10261/236375
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  • González Cuerva, Rubén
[EN] The famous conquest of Tunis by Charles V in 1535 has been frequently interpreted as one of the last Christian crusades, a European campaign commanded by the virtuous Emperor Charles, a new Saint Louis of France. However, the voluminous propaganda around the campaign tended to overshadow that Charles V actually fought as protector of the Hafsids (the local Muslim dynasty) against the menacing expansion of the Ottoman Empire. While alliances between Muslim and Christian princes were not exceptional in the early modern Mediterranean, the meeting of Emperor Charles V and Mulay Hassan (Sultan Abû `Abd Allâh Muhammad V al-Hasan, known in Christendom as King Mulay) represents a unique interconfessional encounter between two sovereigns who shared neither language nor religion. Consequently, the representation of their alliance (or more exactly, the Hafsid’s vassalage to the Emperor) acquired a very performative character. Both sides attempted to show their shared princely culture through different representations. European chroniclers described the ceremonies during their encounters as a mute theatre where majesty and rank had to be negotiated. There were differences in their treatment, however. Spanish chroniclers, with their greater experience and long coexistence Muslims, tended to present the encounters as part of a familiar exchange, while Central European observers offered detailed depictions of what appeared to them an exotic and amazing event., [IT] La celebre conquista di Tunisi da parte di Carlo V nel 1535 è stata spesso ritenuta una delle ultime crociate cristiane: una campagna europea comandata dal virtuoso imperatore Carlo, un nuovo San Luigi di Francia. Tuttavia, la voluminosa propaganda creatasi attorno alla campagna stessa finì per adombrare il fatto che Carlo V avesse combattuto in difesa della dinastia musulmana degli Hafsidi per respingere la temuta espansione dell'Impero ottomano. Sebbene le alleanze tra i principi musulmani e cristiani non rappresentassero situazioni eccezionali nel Mediterraneo della prima Età Moderna, l'incontro tra l'imperatore Carlo V e Muley Hassan (il sultano Abû `Abd Allâh Muhammad V al-Hasan, più noto alla cristianità con il nome di re Muley) rispecchia un contatto interconfessionale unico, in cui i due sovrani non condividevano né lingua né religione. Di conseguenza, la manifestazione della loro alleanza (o, più esattamente, del rapporto di vassallaggio che unì gli Hafsidi all'imperatore) acquisì presto un carattere estremamente performativo. Entrambe le parti cercarono di mostrare la loro comune cultura principesca attraverso molteplici rappresentazioni. I cronisti europei descrissero i loro incontri come uno spettacolo di teatro muto in cui si negoziava la maestà e il rango a colpi di cerimoniale. Si crearono, tuttavia, differenti visioni e percezioni di tali situazioni. Se da un lato, i cronisti spagnoli, forti di una consolidata esperienza per via di una lunga convivenza con i musulmani, tendevano a presentare gli incontri come parte di uno scambio familiare, dall’altro lato, gli osservatori del centro Europa offrirono rappresentazioni dettagliate di ciò che appariva loro un evento esotico e del tutto sorprendente., This research was funded by the Spanish Ministry of Science (Project PGC2018-099152-B-I00).
 

DOI: http://hdl.handle.net/10261/236375
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